Blush perfetto: piccola guida alla scelta e all’uso del blush in polvere

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Ciao ragazze,

quest’oggi parliamo di una tipologia di prodotto che ho scoperto relativamente da poco.

Essendo molto ma molto chiara, quando ero adolescente e provavo ad applicare il fard (allora si chiamava così), non riuscivo mai a farlo in modo da non sembrare ahimè un pagliaccio; di conseguenza dopo svariati tentativi avevo del tutto rinunciato ad usarlo.

Dopo qualche tempo però ho realizzato che, proprio a causa del mio pallore al limite del cadaverico, davo spesso l’impressione di essere un po’ malata. Ho capito dunque che oltre al fondotinta e al correttore, che mi possono aiutare per correggere discromie e occhiaie, potevo utilizzare anche il blush proprio per dare un tocco di sano colore.

Il difficile è stato individuare il giusto prodotto e la corretta modalità di applicazione, proprio perché se applicato male può dare un risultato sgradevole, o quanto meno ridicolo.
Dato che però a me piace sperimentare, anche a rischio di sbagliare o di ottenere un effetto un po’ strano, le ho provate un po’ tutte fino ad arrivare a capire che cosa davvero faceva per me.

Successivamente, come blogger e come MUA, ho avuto modo di confrontarmi con tanti truccatori molto esperti che mi hanno confermato che questo era il procedimento corretto da fare e che loro stessi adottavano.

Sottolineo che questa guida è focalizzata sui prodotti in polvere in quanto altri tipi di prodotti (liquidi, crema, mousse) vanno applicati in modo diverso e in situazioni diverse. Inoltre i blush in polvere sono maggiormente indicati per chi ha una pelle con tendenza a lucidarsi, perchè può aiutare ad asciugare. Ho inoltre dato maggiore rilevanza a prodotti di basso-medio prezzo, facilmente rintracciabili (in negozio o online) in quanto maggiormente accessibili. Non garantisco che nel momento in cui leggerete questo post troverete poi in negozio l’uno o l’altro prodotto però dandovi questa panoramica dovreste riuscire ad imparare a riconoscere da voi ciò che vi può piacere ed essere utile.

Vediamo dunque quali sono i miei consigli in merito:

-Anzitutto meglio poco che troppo, motivo per cui uscendo di casa la mattina mi potreste vedere con un colorito davvero delicato, tanto che dopo qualche ora può sembrare del tutto svanito! Questo perchè truccandomi magari in fretta (quindi senza tutti quei passaggi che rendono un trucco davvero professionale e duraturo) preferisco metterne poco e ritoccarlo se necessario, anzichè uscire alle 8 del mattino con le guanciotte tipo Heidi (che poi magari ora di sera potrebbero essere diventati normali, ma intanto sarei andata in giro già dalle 8 del mattino con due cerchietti rossi inguardabili).

Il mio esempio di blush perfetto, in sintesi, è quello che si può vedere in queste foto:

esempi...

esempi…

...altri esempi

…altri esempi

Come vedete le tendenze degli ultimi anni giocano moltissimo con look molto naturali, per quanto riguarda la pelle (mentre per gli occhi ci sono ancora 2 correnti: il nude look e l’occhio carico, molto colorato o con smokey vistosi). Vi siete mai chieste come mai proprio ora, solo ora, sono emerse le BB cream, cioè una versione light del fondotinta? Le creme colorate ci sono sempre state…

Oggi non si vuole più coprire la pelle con il ‘cerone’ come si usava decenni fa, si cerca di idratarla con la crema e di non farla soffocare con sostanze dannose. In tantissime ormai usano i fondotinta minerali e bio, proprio per questo motivo.

Di conseguenza anche a livello di blush si deve stare leggeri: sì, ci dev’essere, ma senza che si veda poi molto. E d’altro canto non pretendo che noi comuni mortali non ci si metta un po’ di colore sulle gote, ovviamente, perchè non siamo come le modelle qui sopra (a proposito facciamo un giochino, le avete riconosciute??) però ecco fra qui e farci i pomelli rossi…direi che ci sono un bel po’ di vie di mezzo, non vi pare?

Sfumare molto bene. Sopratutto se siamo molto chiare, bisognerà sfumare molto bene qualsiasi sia il colore scelto. Ovviamente il ‘mezzo’, cioè il pennello, fa la differenza. Se volete farò un post specifico anche su questo tema.

-Il giusto colore. A chi mi chiede quale colore è meglio usare, suggerisco un po’ per non sbagliare, un po’ perchè sta bene quasi a tutte, di fare un mix fra un aranciato e un rosato; difatti il fard aranciato da solo sta bene praticamente solo alle donne con i capelli rossi (per intenderci la classica irlandese con capelli rossi e lentiggini, difatti se ci fate caso le lentiggini sono aranciate).
Per quanto riguarda il rosa lo consiglierei da solo solamente alle donne che hanno una base già piuttosto aranciata e sulla quale quindi un colore aranciato quasi non si vedrebbe; mi viene in mente Jennifer Lopez o Eva Longoria. Anche alle donne molto pallide e dal sottotono rosato consiglio di usare solo il fard rosa. Un esempio sono le donne del nord Europa, con occhi azzurri e capelli biondi molto chiari.
Per tutte le altre quindi il consiglio rimane per l’appunto di fare un mix fra le due tonalità, seguendo i passaggi sotto indicati (sono validi anche se decidete di usare un solo colore, però sempre cercando di non esagerare).

In alcuni casi, su persone con le mie caratteristiche cromatiche (capello scuro, pelle chiarissima), usando colori molto freddi (blu, viola, etc) sugli occhi, applico sia su labbra sia su viso colori caldi (abbinati), perchè blu con fuxia (per es.) è un po’ anni ’80 e non mi piace molto, mentre per es. blu con beige è a mio avviso molto elegante e adatto sia al giorno sia alla sera.

Stesura corretta.

Primo step: stesura della cipria trasparente (meglio HD); meglio se con piumino e tamponando in modo delicato per fissare il fondotinta.

L’uso della cipria in questo caso è molto importante perchè oltre a fissare il fondo, aiuta anche ad asciugarlo e ad ottenere la stesura del blush in modo leggero, uniforme nella sfumatura e privo di “macchie”. Il fondotinta infatti è ‘grasso’ e non asciuga immediatamente in modo uniforme. Quindi interagendo con una polvere potrebbe farlo attecchire in modo diverso a seconda dei punti, sopra alcuni molto più intensamente che su altri, dando un effetto che noi non vogliamo assolutamente ottenere (a macchie).

*Il blush esiste anche in crema, vi rimando all’appposito post che farò più avanti.

Ricordiamoci fra l’altro che la cipria oltre a fissare il fondo, permette di allungare la tenuta di tutto il trucco quindi anche del blush che andiamo a mettere sopra.
Peraltro se un giorno non volessimo applicare il fondotinta è comunque consigliato un tocco di crema e poi un velo di cipria per evitare lo stesso scherzetto.

Per quanto concerne la posizione del colore sul viso, questa dipende dalla vostra forma, non è possibile dare un consiglio generico valido per tutte.

Una cosa però mi sento di dire: non avvicinatevi troppo alla bocca! Prendete come riferimento il vostro occhio e non superatelo. Solo quando dovrete sfumare ne porterete un po’ verso il naso.

Secondo step: colore 1; con un pennello piatto da fard prelevare un po’ di blush aranciato magari tamponandolo prima sul palmo della mano o sul braccio in modo da far penetrare bene il colore tra le setole, passarlo con un solo ‘colpo’, ma delicatamente, sulla zona prescelta, dalla guancia all’orecchio; girare il pennello e passarlo in direzione opposto in modo da sfumare con la parte pulita.

Terzo step: colore 2; con lo stesso pennello prelevare anche un colore rosato, magari una quantità inferiore e cercare di passarlo in modo ancora più delicato sopra la stessa zona.

(Nel caso in cui fosse troppo poco o troppo chiaro, ripetete le operazioni 2 e 3).

Otterremo quindi un effetto simile: “pomello” dal colore mixato, esterno del pomello aranciato, resto della pelle colore naturale.

Nella foto qui di seguito ho rappresentato a sinistra questo gradient col verde (3-maggiore intensita) e il giallo (2-minore). Ovviamente 1 indica mancanza quasi totale di fard, magari giusto quello che può per caso finire lì effettuando la sfumatura.

Nella parte destra invece trovate indicata, tra le striscie viola, la zona su cui va posizionato il blush (chiaramente non su tutta l’area, diciamo che le linee aiutano a individuare l’area ‘massima’ e i confini da non superare)

schema per l'applicazione del fard (viso generico)

schema per l’applicazione del fard (viso generico)

Per un eventuale ulteriore perfezionamento, possiamo passare un altro leggerissimo velo di cipria ed infine abbineremo un prodotto labbra in pendant con le guance (comunque sempre rispettare il sottotono, ovvero se le guance sono calde, le labbra anche).

Possiamo inoltre aggiungere un punto di illuminante sopra la zona ‘colorata’ e/o direttamente sul blush: dipende se vogliamo allungare l’occhio od ottenere un effetto più rotondo della guancia.

Quindi per tutte quelle che vogliono seguire questo procedimento, il mio consiglio è di procurarsi un blush che all’interno della medesima confezione contenga già diverse sfumature e magari anche qualcosa per illuminare. Io ne ho parecchi, oltre ovviamente alle palette professionali che ho nel trolley, difatti ho comprato o ricevuto in regalo anche blush piuttosto economici o di fascia media che soddisfano questo requisito.

Dato che la mia preferenza ricade su elementi con diverse tonalità è facile prevedere che in genere opto per fard in cialda anzichè per quelli in polvere libera, ma ovviamente potete realizzare il vostro makeup sfruttando diversi colori di blush ‘loose’ (che personalmente trovo molto scomodi).

Vediamo più nel dettaglio quali sono i miei blush multicolor preferiti:

Make me blush by HM

Make me blush by HM

Da H&M nei mesi scorsi ho trovato questo trio (foto) nella variante rosata (c’era anche la variante aranciata però non l’ho presa). Devo dire la verità: forse avrei preferito che le tonalità fossero state mixate diversamente in modo da avere due calde e una fredde e due fredde e una calda, in modo da, appunto, avere una disposizione che mi permettesse di fare facilmente quello che ho suggerito sopra. Si può ottenere comunque un risultato gradevole anche con questa visto che sono 3 bei rosa diversi e comunque per pochi euro volendo si possono comprare entrambe. Difatti se non erro l’ho pagata sui 5 euro (e credo che ci siano ancora).

(clicca per ingrandire)

Collage trio hm

Made in China, PAO 12 mesi, 12 grammi in tutto, coperchio in plastica trasparente, il resto del pack è di plastica color bronzo metallizzato, forma rettangolare. Il finish è praticamente opaco ma non piatto.

Se vi piace l’idea del trio e del pack, ho visto che Sleek li fa molto simili ma con più variazioni cromatiche.

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Un altro prodotto H&M (arrivato tramite swap non ricordo più da chi) è questo simpatico e compatto fiorellino (foto), costituito da un rosa fluo, 2 toni di arancione molto simili, un rosa chiaro, che a differenza degli altri colori risulta essere un po’ shimmer.

(clicca per ingrandire)

blush hm fiore

blush hm fiore

Sotto alla cialda, c’è un altro livello che prevede lo specchio e lo spazio per quello che credo fosse un mini piumino o un pennellino, purtroppo non lo sapremo mai :DD

Ho pensato di mettere un piumino che avevo già, un po’ sacrificato ma ci sta. Ecco, questo da portare in borsa è davvero il top, anche perchè credo che abbia la sua “età” (io ce l’ho da almeno 5 mesi) e sia stato abbastanza consumato (per lo meno da me, io l’ho portato anche in giro), eppure non ha un graffio, da questo deduco che abbia una confezione piuttosto resistente. Ovviamente in questo caso il mix è già presente quindi basta una sola passata (anche se, facendola a piumino, c’è il rischio che sia troppo intenso quindi bisogna fare attenzione).

Coperchio in plastica trasparente, il resto è bianco, 6 grammi, PAO 18 mesi (forse superati), made in China, chiusura a scatto molto solida, forma rotonda.

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Il terzo prodotto è un po’ più costoso ma fatto veramente bene. Finalmente contemplati in un unico gioiellino sia il freddo sia il caldo, il fard di Collistar che vedete in foto presenta una trama particolare. E’ infatti costituita da tre colorazioni: una rosa direi quasi fuxia, un’aranciata tendente al corallo e un rosa chiaro leggermente sul lilla.

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blush collistar

blush collistar

Oltre allo specchio, anche in questo caso, sotto al livello del fard, è stato previsto uno spazio in cui alloggiano un pennello da fard, più che altro per i ritocchi, e un piccolo “spugnino” di modo che si possa utilizzare la polvere per un veloce trucco occhi, per le emergenze insomma.

Come per la seconda proposta targata H&M, e sempre al contrario di quanto suggerito sopra, con questo prodotto potrete effettuare l’applicazione direttamente con un solo gesto, dato che il mix è già ‘pronto’, oppure potete scegliere di dare un maggior accento a una o all’altra componente. Davvero niente male, vero? E’ stata una piacevole scoperta anche per me, lo ammetto.

Prezzo sui 29 Euro, PAO 18 mesi, 12 grammi, made in Italy, confezione tonda e bianca con dettagli dorati, chiusura a scatto molto solida.

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Quarto e quinto prodotto, i blush sfumati di Essence, i Blush up (8 grammi, 12 mesi di PAO).

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Duo essence blush, rosa più arancio

Duo essence blush, rosa più arancio

Doppio prodotto anche in questo caso, ne possiedo solo una variante, quella rosa-arancio (l’altra è rosa chiaro-rosa scuro).

L’idea di base è davvero intelligente: 2 tonalità, che se miscelate stanno bene a quasi tutte, in una sola confezione ma comunque separate.

La variante 10 è adorabile a mio parere ma forse avrei preferito che ci fosse più rosa di quanto non ce ne sia attualmente. Diciamo che vorrei averli entrambi e fare un mix fra loro, oppure un prodotto con le 2 cialde, in versione mini, perchè sono davvero dei gran bei colori. Per quello che costano, se vi piacciono, potrebbe valere la pena acquistarli entrambi, comunque.

La variante 20 invece mi sembra che strizzi l’occhio a certi bei blush di MAC…non trovate?

PAO 12 mesi, made in China, 8 grammi, confezione totalmente trasparente e quadrata, tutto sommato solida.

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Sesto prodotto, sempre in casa Essence, il Sun Club All in one, bronzing highlighter. Anche di questo esistono 2 varianti (blondes e brunettes) ma mi piace di più quella rosa, cioè la blondes (sono molto simili fra loro) perchè presenta una base ‘biscotto’, un bel po’ di highlighter (in un angolo) e una curvetta rosa (quasi al centro), che nell’altra risulta essere un arancione fluo che non mi interessa molto. In foto le vedete entrambe nuove, ebbene sì, perchè della ‘blondes’ ne ho 2 (ho quindi fotografato quella intonsa), mentre l’altra l’ho giusto provata.

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Essence all in one, blondes e brunette

Essence Sun Club all in one, blondes e brunette

Molto molto carina e soprattutto molto pratica da portare in giro perchè in un colpo solo avete tutto ciò che vi serve. La parte “biscottata” infatti è il tono “arancione” perfetto per fare il giochino consigliato a inizio post.

 

***ATTENZIONE QUESTI PRODOTTI STANNO PER USCIRE DI PRODUZIONE, AVETE TEMPO ANCORA FINO A MARZO PER ACQUISTARLI!!***

Made in Poland (Polonia), 9 grammi, PAO 24 mesi (wow), leggero profumo di cocco (mmmmmh che buono!), confezione totalmente trasparente e quadrata.

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Settimo prodotto: Blusher Beauty UK.

Questa chicca, arrivata tra le mie mani grazie a uno swap con Felix, presenta 5 colori, tutti leggermente perlati: un bianco (da usare anche come illuminante), due rosa, un beige e un marrone, tutti poco pigmentati (meglio). L’avevo addocchiato da tempo ma non sono una da shopping online, così quando l’ho visto ho detto: “MIO!!”

(clicca per ingrandire)

beautyuk blush

beautyuk blush

Ovviamente data la struttura si può intingere il pennello una volta sola su tutta la cialda oppure concentrarsi su una zona alla volta. Mi piace molto ma solitamente lo uso a casa, da portare in giro non è super pratico: non mi fido della solidità del coperchio e non ha spazio per un pennello o altro, ed essendo già ingombrante di suo (v. sotto le altre foto per confronti) non conviene.

Made in Taiwan, PAO di 24 mesi, 9.99 grammi, confezione rotonda e nera, con tappo da svitare nero.

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Ottavo e nono prodotto: sono della stessa linea del brand Shaka (e ve ne avevo già parlato qui). Come sapete la adoro perché esce spesso con cose interessanti e che fanno l’occhiolino a prodotti di lusso o anche a quelli professionali. Sto parlando dei duo blush a fiore, uno aranciato (tropical hibiscus) e uno rosato (tropical pink lily). Però qui il mix è ancora più simpatico perchè ogni cialda contiene 4 sfumature, di cui 2 ben pigmentate, dal colore acceso e opaco, e 2 molto chiare e luminose, leggermente shimmer; queste si possono quindi usare come highlighter o anche come punto luce nel trucco occhi o ancora al centro delle labbra: sono veramente prodotti versatili e carini, peraltro molto economici, infatti vengono 8.99€.

Blush Shaka

Blush Shaka

Anche questi non sono super pratici fuori casa, ma data la composizione potrebbe valere la pena: un po’ di rosa nella piega, un po’ di bianco sulla palpebra mobile e già l’occhio cambia.

Made in Italy, 9 grammi, PAO 18 mesi, confezione rotonda, sotto nera e sopra trasparente, chiusura a incastro.

Se vi sembra di aver già visto qualcosa di simile, forse avrete notato lui, il blush tutto cuoricini di Physician Formula, uno dei brand esclusivi distribuiti dal gruppo OVS (quindi cercateli presso Upim, OVS, Coin):

blush physician formula

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Decimo prodotto: qui in realtà dovrei aprire una parentesi solo per BENEFIT.

Questo brand infatti propone diverse referenze multicolor, motivo per cui quando sono stata contattata dall’azienda per provare qualcosa, dovendo scegliere io stessa, ho veramente impiegato molto tempo per decidere, recandomi più di una volta in un punto vendita (è un’esclusiva Sephora) e provandoli bene o male tutti, anche se alcuni li conoscevo già.

Per vostra fortuna però non aprirò questa parentesi (casomai ne parlerò nel post totalmente dedicato a Benefit che a breve vorrei pubblicare) e mi concentrerò solo su quella che alla fine è stata la mia scelta: Hervana (7 grammi, made in France, PAO 12 mesi).

(clicca per ingrandire la foto – scusate non è il massimo ma con questa confezione non è facile non avere ombre).

blush benefit hervana

blush benefit hervana

Come tutti i suoi fratellini, Hervana è costituito da una cialda inserita in una capiente scatolina di cartone colorata il cui coperchio, saldamente sigillato alla base, una volta aperto rivela uno specchio, un pennello applicatore e una protezione in plastica sagomata (quindi difficile da perdere ma volendo eliminabile; io l’ho tenuta per potervi riporre sopra il pennello senza graffiare la polvere). Questo aspetto – della scatolina alta e in cartone – io la trovo una genialata assurda e mi domando come mai non la adottino pure le altre linee di tutto il mondo. Mi spiego: questi blush sono stati creati anche per essere portati in giro, anzi secondo me principalmente per quello, visto lo specchietto e il pennellino. Di certo non sono fatti per restare chiusi in un armadietto…e quindi? A parte che anche a portarli in giro non si è rotto minimamente, e vi assicuro che con me il makeup rischia sempre qualche botta, ma poi anche dovesse capitare…c’è la scatola grande, capace di tenere comunque insieme le eventuali scaglie! Così è comunque utilizzabile e presumo si possa portare in borsa, anche se rotto. Quindi, care aziende di makeup: prendete esempio! :)

Procediamo con la descrizione: Il colore è dato da un’unica cialda divisa però in 8 spicchi, di quatto colori, disposti a spirale: 2 chiarissimi, 2 di un aranciato chiaro, 2 di un rosa medio, 2 di un rosa oserei definire malva. Il finish è leggermente shimmer per i primi 2 colori, opaco per gli altri, ma ovviamente lo shimmer tende a sparpagliarsi per la confezione.

Il finish del prodotto, globalmente, è comunque opaco (ma non piatto), meglio così :)

Il pennellino che normalmente è in dotazione purtroppo nel mio caso non c’era, in quanto Benefit manda, come sample, confezioni normalmente usate come tester e dunque non vengono mai inseriti gli accessori che si trovano invece nelle ‘vendite’.

Nella foto potete vedere com’è.

hervana benefit

hervana – credits makeupforlife.net

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Undicesimo ed ultimo prodotto, lo giuro: Baked blush pure colour effect, 02 cocoon, di Glossip, facilmente reperibile online.

Glossip coccon

Glossip coccon

E’ un prodotto che a prima vista può rappresentare un’eccezione, come vedete non ha una vera e propia trama e i colori non sono ben distinti fra loro, **però**,  in realtà una trama c’è, per quanto leggera, ed inoltre è bellissimo perchè alla polvere rosa ne è stata aggiunta una dorata.

Amch’esso purtroppo, pur essendo molto bello, non mi dà troppa fiducia circa il packaging (anche se ho tanti altri prodotti Glossip che ho portato in giro e non ho mai avuto problemi, vedi post qui).

PAO 18 mesi, made in Italy, astuccio rotondo con base grigia e coperchio trasparente, prezzo 11.90. Esiste in altre 5 tonalità e può essere usato anche  bagnato, anche se ovviamente rischierete la ‘strisciozza’ che tanto scongiuro :DD

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Per poter fare qualche paragone ho fatto scatti dei vari prodotti insieme (clicca per ingrandire).

blush collage

blush collage

blush collage

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Questi invece sono altri blush di questo tipo, sfortunatamente sono edizioni limitate passate o comunque non si trovano più in vendita. Sono su un’altra fascia di prezzo però come vedete ritroviamo sempre la caratteristica del mix che a me tanto piace :))

Sono tutti Chanel tranne quelli con i 4 quadrati, ovviamente Givenchy.

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Riguardo i blush in polvere, ragazze, è tutto, spero di avervi chiarito le idee e di avervi dato una panoramica dei prodotti disponibili sul mercato, ma soprattutto di non avervi annoiato.

Ti interessano anche le guide sul mascara e il correttore?

A presto!

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